Novembre 11, 2024

Come Novo Nordisk ha cambiato il nostro modo di dimagrire

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Il semaglutide, il farmaco per il diabete rilasciato dalla compagnia farmaceutica danese Novo Nordisk, è l’ennesimo esempio di serendipità nel mondo della scienza. Da un farmaco sviluppato per il trattamento del diabete è nata una delle più promettenti e rivoluzionarie soluzioni per la cura all’obesità.

Il problema dell’obesità

In questo articolo parleremo del Semaglutide. Una persona su 8, ad oggi, vive in condizione di obesità e non abbiamo mai avuto tanti casi quanti quelli registrati negli ultimi anni. Dal 1990 al 2022 gli adulti obesi sono raddoppiati, mentre gli adolescenti affetti da obesità sono quadruplicati [1].

Questo ha conseguenze preoccupanti sulla salute delle persone. L’obesità è uno dei principali fattori di rischio per patologie come: il diabete di tipo 2, ictus, malattie cardiovascolari, disturbi muscolo-scheletrici e anche per alcune forme di cancro. La soluzione, però, sembra arrivare proprio da un farmaco sviluppato per il diabete, che usa come principio attivo il semaglutide.

Il diabete di tipo 2

Il semaglutide, infatti, nasce come soluzione per il diabete di tipo 2, che rappresenta una delle patologie più comuni e devastanti correlate all’obesità e non solo.

Il diabete di tipo 2 è una malattia metabolica cronica e rappresenta il 90% dei casi di diabete mellito. A differenza del diabete di tipo 1, che si sviluppa generalmente prima dei 30 anni ed è causato da una risposta autoimmune verso le cellule-beta pancreatiche (le produttrici di insulina), il diabete di tipo 2 è correlato ad una diffusa resistenza all’insulina. Si tratta di una malattia con chiari determinanti genetici (la predisposizione è ereditaria), ma cattive abitudini e obesità ne facilitano l’insorgenza. Nei diabetici di tipo 2, la resistenza all’insulina ha un duplice effetto: si sviluppa un’incapacità di sopprimere la produzione di glucosio dal fegato e un’incapacità di assorbimento del glucosio periferico. Le conseguenze sono una forte iperglicemia (tanto glucosio nel sangue) che, se non trattata, può condurre al coma e successivamente alla morte.

In sintesi, dopo un pasto il glucosio del sangue aumenta e solo grazie al lavoro congiunto del fegato e dell’assorbimento delle cellule, la glicemia (quantità di glucosio nel sangue) viene rapidamente abbassata. In un diabetico di tipo 2 questo non succede, poiché sia l’assorbimento delle cellule che la trasformazione epatica di glucosio in glicogeno sono gestiti dall’insulina, che in questa malattia non viene riconosciuta in modo adeguato.

Il semaglutide

La buona notizia è che il diabete di tipo 2, a differenza del tipo 1, può essere gestito anche con alternative rispetto alle classiche iniezioni di insulina ed è qui che, dopo la lunga introduzione, torniamo a parlare della storia di Novo Nordisk e del semaglutide.

Il semaglutide venne commercializzato a partire dal 2017, dopo l’approvazione dell’FDA e dell’EMA [2][3] (gli enti regolatori in ambito farmaceutico per, rispettivamente, USA e Europa), sotto il nome di Ozempic. Il farmaco agisce mimando l’ormone GLP-1 (glucagon-like peptide 1), che normalmente viene prodotto dall’intestino. Questa tipologia di ormone stimola la produzione di insulina e l’inibizione del glucagone (un ormone che fa il lavoro opposto dell’insulina). In sostanza, aiuta a gestire l’iperglicemia.   

Il semaglutide, quindi, mimando GLP-1, stimola il rilascio di maggiori quantità di insulina, abbastanza da suscitare una risposta nelle cellule, anche nonostante la loro resistenza a quest’ultima.

Fu proprio durante gli studi per la sicurezza del semaglutide che vennero osservati degli inaspettati “effetti avversi”. I volontari che venivano trattati con il farmaco, mostravano un significativo dimagrimento rispetto ai soggetti non trattati.

Sono stati principalmente questi 3 studi clinici: SUSTAIN (Semaglutide Unabated Sustainability in Treatment of Type 2 Diabetes), PIONEER (Peptide Innovation for Early Diabetes Treatment), e STEP (Semaglutide Treatment Effect in People with Obesity) [4], che hanno dimostrato la grande utilità del semaglutide nella perdita di peso in soggetti obesi e hanno portato alla successiva approvazione da parte del FDA (metà 2021) e dell’EMA (fine 2022) per l’utilizzo come terapia per il dimagrimento in soggetti obesi [5][6].

L’effetto dimagrante

Il semaglutide, come tutti gli ormoni, agisce su più livelli. Oltre a stimolare il rilascio di insulina da parte delle cellule-beta del pancreas, il semaglutide agisce anche a livello del tratto gastro intestinale, rallentando lo svuotamento dell’intestino e inducendo un prolungato stato di sazietà. Infine, il semaglutide agisce perfino su alcuni recettori del sistema nervoso centrale, regalando un ulteriore senso di appagamento. I pazienti si sentono, quindi, meno affamati e mangiando meno, dimagriscono.

Ad oggi, il farmaco “dimagrante” è venduto sotto il nome di Wegovy. Non è certo il primo farmaco con effetti dimagranti (vedi il liraglutide), ma è il primo ad essere così efficace e così semplice da somministrare. Basta un’iniezione sottocutanea settimanale.

Perché è diventato così famoso?

All’inizio dello scorso anno: i social network, la pubblicità di personaggi di spicco (Elon Musk l’ha utilizzato per dimagrire rapidamente), unita all’efficacia e alla semplicità di somministrazione, hanno reso il farmaco di grande successo e hanno causato una vera e propria crisi di approvvigionamento.

Tutt’ora la situazione rimane irrisolta e ha addirittura stimolato la nascita di innumerevoli truffe e di falsi terapeutici.

Il semaglutide ha aperto alle case farmaceutiche un mercato estremamente ampio e ricco, basti pensare che la sola Novo Nordisk nel 2023 ha registrato un aumento del fatturato pari al 58%, guidato dall’Ozempic e dal Wegovy (i due farmaci a base di semaglutide). Altre case farmaceutiche come Lilly, con il rilascio dello Zepbound, si sono già attrezzate per partecipare a quella che sarà la nuova agguerritissima competizione per i farmaci per la perdita di peso.

Per saperne di più:

  1. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/obesity-and-overweight
  2. https://www.fda.gov/drugs/drug-approvals-and-databases/drug-trial-snapshot-ozempic
  3. https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/ozempic#ema-inpage-item-assessment-history
  4. Singh G, Krauthamer M, Bjalme-Evans M. Wegovy (Semaglutide): A New Weight Loss Drug for Chronic Weight Management. Journal of Investigative Medicine. 2022;70(1):5-13. doi:10.1136/jim-2021-001952
  5. https://www.fda.gov/news-events/press-announcements/fda-approves-new-drug-treatment-chronic-weight-management-first-2014
  6. https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/wegovy#ema-inpage-item-authorisation-details

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