Nell’arrampicata sportiva sono sempre obbligatorie la corda di sostegno e le protezioni; si effettua su parete rocciosa o artificiale sulla quale sono presenti protezioni già fissate alle quali legarsi nel corso della scalata e non è concesso l’utilizzo di oggetti che aiutino nella progressione. A livello agonistico l’arrampicata sportiva si divide nelle specialità di lead (pareti tra i 15 e i 20 metri con difficoltà progressiva), speed (competizione di velocità su percorso sempre uguale di 15 m) e boulder ( 4 minuti per percorrere una via di 4 metri con il minimo numero di movimenti)
L’arrampicata artificiale invece si pratica con l’ausilio di attrezzi o strumenti per la progressione su roccia o ghiaccio.
Si può scalare sia da soli (progressione in solitaria) che in coppia (progressione in cordata)
L’arrampicata libera o free climbing è uno stile di arrampicata nel quale il climber utilizza l’attrezzatura (corda, imbrago, discensore, moschettoni, friends o rinvii) esclusivamente per l’assicurazione, cioè per limitare i danni in caso di caduta.
Esistono invece tipi di arrampicata completamente privi di protezioni: il bouldering, effettuato su piccoli massi di 5-6 m di altezza sotto i quali viene disposto un materasso, e il free solo, lo stile più audace, nel quale il climber non utilizza alcun ausilio, dunque è perennemente a rischio della propria vita.
Free Solo (2018) climbing scenes – YouTube
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